Patronati

Da tempo si assiste ad un tiro al piccione contro i Patronati: senza cognizione di causa si afferma che essi sono inutili, che sono il serbatoio elettorale di alcuni partiti politici (dimenticando, tra l’altro, che essi non sono di esclusiva estrazione di nessun partito), che è necessario ridurre gli sprechi, ecc. Ma basta leggere il bilancio sociale dell’INPS (anno 2013) per rendersi conto che tali accuse non hanno fondamento: “per garantire lo stesso livello di servizio e accessibilità oggi assicurato dalla capillare rete di sportelli dei Patronati, la Pubblica Amministrazione dovrebbe aprire e gestire circa 6’000 nuovi uffici permanenti. In particolare, l’INPS dovrebbe aumentare gli organici di 5’350 unità. In termini economici, il sistema dei Patronati garantisce un risparmio annuo di 564 milioni di euro per L’INPS occorrenti per garantire annualmente glistessi servizi. Va, inoltre, ricordato che tali conteggi non considerano l’attività che i Patronati svolgono all’estero a favore dei cittadini là residenti”.

Alle tradizionali incombenze dei patronati relative a pratiche pensionistiche si aggiunge oggi la necessità di dare risposte concrete a quelli che intraprendono ancora oggi la strada dell’emigrazione. Chi può farlo meglio di questi uffici che, oltre all’impiego di figure altamente professionali che conoscono profondamente il territorio in cui operano, può contare sulla
collaborazione di una vasta rete di volontari, importanti protagonisti dell’impegno solidale a favore delle categorie più deboli della nostra società, per erogare servizi socio-assistenziali e previdenziali, rendendoli accessibili diritti altrimenti preclusi? Si pensi, per esempio, alle difficoltà dei “nuovi migranti” di trovare casa, di stabilire contatti con il mondo del lavoro, avere informazioni sull’assistenza sanitaria, sul patrocinio legale, di avere assistenza linguistica, assistenza fiscale, rapporti tra lavoratori e sindacati, servizi di traduzioni e interpretariato a costi accessibili, ecc. Sono tutti compiti ai quali rispondono egregiamente i Patronati, di qualsiasi “colore”.

Contro lo smantellamento della rete dei Patronati ci siamo battuti in Parlamento per arginare il drenaggio di risorse a loro destinate. Se siamo parzialmente soddisfatti dei risultati ottenuti non possiamo certo ritenerci contenti perché constatiamo con mano ogni giorno il grande bisogno di assistenza che attraversa la nostra società.

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